FINESTRE

L’esterno, il fuori della casa, del portico e delle finestre nelle luci magiche della sera che avvolgono e proteggono l’intimità del dentro.

La fotografia restituisce, nella esaltazione del gioco delle dominanti, una sensazione che rifiuta ogni tentativo di analisi cromatica. Retina e pellicola chiedono agli occhi complicità.

Ho fatto e rifatto queste scale infinite volte, che mi portavano al mezzanino, interno 5 n° 13 di piazza Brin, proprio sotto le volte del porticato, che mi sembrava d’ essere ritornato in piazza, vista nella rotondità dell’arco, una cornice che ritorna spesso nelle mie immagini.

“C’è ancora pellicola in macchina quando si ritorna a casa dopo il lavoro e luce che cattura, fuori e dentro.

La finestra rinnova se stessa svelando scenari che mutano con i giorni.

L’ audiovisivo, Le Finestre, nasce così.

Code di pellicola, ultimi fotogrammi impressi al limite dell’ affacciarsi e del ritirarsi.”

Translate