Perché fabbrico figure
Mio padre era congegnatore in Arsenale, un mestiere di precisione ed era contento quando poteva mostrare la sua abilità, che consisteva nel fabbricare regoli calcolatori, righelli, squadre e altri simili strumenti. Era un bravo e ricercato cronometrista.
Amava le novità. Possedeva una macchina fotografica folding.
Una sua fotografia, scattata dalla finestra del mezzanino, mi ritrae, in piazza Brin, vestito alla marinara, appoggiato al manubrio d’una bicicletta ( regalo per il mio decimo compleanno ?).
Questa immagine contiene una doppia profezia: la mia futura professione e la prefigurazione d’una icòna del mio sguardo. Infatti le finestre sono una costante della mia ricerca visiva.